Radici nell’acqua | public program

Radici nell’acqua è il programma pubblico della terza edizione di AquaGranda 2023 - Incontri e dialoghi sulle maree, un momento culturale e divulgativo che si focalizza sulla memoria degli eventi climatici e sul loro impatto sull’ecosistema lagunare.

Il nostro scopo è quello di percorrere le radici acquatiche di Venezia ed esplorare i possibili scenari futuri della città attraverso un ricco programma di eventi, talk, workshop e attività didattiche che riempiranno la città con una marea di energia eccezionale.

Lunedì, 13 November 2023, h 10-13

Evento Online

Rooted in Water 

Conferenza in diretta su Zoom

Talk con Armin Linke, Giulia Bruno, Lorenzo Mason e Costanza Sartoris e Carlo Santagiustina. Moderata da Emiliano Guaraglio. 

Il cambiamento climatico sta gradualmente trasformando il paesaggio globale e in particolare le relazioni tra uomo e natura, tra comunità costiere ed ecosistemi acquatici.

A seguito dell’evento di marea straordinaria che ha afflitto Venezia nel 2019, gli artisti Armin Linke, Giulia Bruno e Lorenzo Mason hanno collaborato con il progetto AquaGranda alla raccolta e all’annotazione di fotografie e materiali forniti da organizzazioni ed enti locali che operavano a Venezia durante e dopo questo evento estremo: per soccorrere la comunità, mitigare i danni causati dalla marea e rendere nuovamente vivibile la città e la laguna.

Questi materiali e fotografie operative sono portavoce di un sapere locale tacito che, una volta esplicitato tramite un processo di annotazione partecipativo, risultano imprescindibili per comprendere e affrontare eventi climatici estremi, presenti e futuri.

Insieme ai creatori dell’opera Stratigrafie Operative, ai ricercatori di AquaGranda e a una serie di invitati esperti sul tema, verrà esplorato l’uso della fotografia operativa annotata come forma di ricerca partecipativa, finalizzata alla documentazione e all’attivazione della memoria, e verranno messe in rilievo le sfide che i cambiamenti climatici comportano per l’attività umana e per la vivibilità delle zone costiere.

Evento organizzato dal DVRI in collaborazione con NICHE - The New Institute Center for Environmental Humanities.

Mercoledì, 15 Novembre 2023, h 18-20 

Sede Emergency (Calle Fondamenta S. Giacomo, 212, 30133 Venezia VE)

Voci del clima

Happening

Un happening in occasione della mostra “Dove stiamo andando? Clima e persone” organizzata da Emergency Venezia e aperta fino al 30 novembre. L’installazione “Viviamo tutti sotto lo stesso sole” a cura di studio +fortuna sarà portata alla vita grazie all'eccezionale lavoro degli attori e delle attrici del C.T.R Centro Teatrale di Ricerca di Venezia. Saranno loro a dare voce alle storie raccolte da Emergency nei luoghi più remoti e abbandonati della terra.

Un momento di incontro che intende contribuire alla promozione della consapevolezza e della comprensione dei fenomeni legati al cambiamento climatico e alle persone che ne sono direttamente colpite.

Rendono possibile la performance Lucrezia Bonazzi e Gabriele Pavon con la partecipazione di Savino Liuzzi.

L’evento è organizzato da EuCliPa.IT e DVRI - Distretto Veneziano Ricerca e Innovazione, con il supporto C.T.R. Venezia in occasione della mostra “Dove stiamo andando? Clima e persone” organizzata da Emergency Venezia.

Martedì, 22 Novembre 2023, h 18-20

Serra Giardini (Via Giuseppe Garibaldi, 1254, 30122 loc. Castello VE)

Venezia, MOSE e cambiamento climatico. Consapevolezza e scenari

Caffè Scientifico

L’evento, aperto al pubblico e all’interazione con gli organizzatori, si svilupperà a partire da studi scientifici, riflessioni e scenari territoriali sviluppati rispettivamente dal primo ricercatore Georg Umgiesser (CNR-ISMAR) e dai professori Lorenzo Fabian (Università IUAV di Venezia) e Ludovico Centis (Università degli Studi di Trieste) intorno a temi cruciali per Venezia come la presenza del MOSE e il suo funzionamento nei prossimi decenni in relazione al cambiamento climatico e al previsto sensibile innalzamento del livello medio del mare.

L’evento è organizzato dal DVRI in collaborazione con il CNR - ISMAR.

Giovedì, 23 Novembre 2023, h 18-20

Serra Giardini (Via Giuseppe Garibaldi, 1254, 30122 loc. Castello VE)

Salvare il MOSE dal cambiamento climatico.

Caffè Scientifico

Le porte mobili di Venezia (MOSE) stanno proteggendo la città di Venezia dall'acqua alta. Tuttavia, i cambiamenti climatici metteranno in discussione la funzionalità delle porte già nella seconda metà di questo secolo. Con un innalzamento del livello del mare di 50 cm le porte dovranno essere chiuse una volta al giorno. Iniettando acqua nel sottosuolo è possibile rialzare Venezia di 30 cm. Questo fatto permette di allungare la vita dei cancelli mobili di forse altri 50 anni.

L’evento è organizzato dal DVRI in collaborazione con il CNR - ISMAR.

Sabato, 25 Novembre 2023, h 16-18

Sala Coletti, Musei Civici di Treviso - Museo Civico di Santa Caterina (Piazzetta Botter Mario, 1, 31100 Treviso TV)

Cambiare il cambiamento: azioni di Sostenibilità possibile.

Talk

Il 25 novembre 2023, alle 16.00 presso la Sala Coletti, Musei Civici di Treviso - Museo Civico di Santa Caterina, si terrà l'evento "Cambiare il cambiamento: azioni di Sostenibilità possibile". Durante l'evento, si proporrà una riflessione sul cambiamento climatico e sulle strategie possibili. Verrà presentato "AquaGranda. Una memoria collettiva digitale", un progetto ideato e realizzato dall'Università Ca’ Foscari Venezia e DVRI - Distretto Veneziano Ricerca e Innovazione, che racconta l'eccezionale acqua alta del 2019 attraverso decine di migliaia di contributi raccolti dai social network. Durante la presentazione, saranno mostrati alcuni reperti digitali dall'Archivio Digitale "AquaGranda una Memoria Collettiva Digitale", con la partecipazione del team di progetto. Saranno presenti Marco Cosmo, Direttore del Distretto Veneziano della Ricerca e dell'Innovazione (DVRI); Marco Paladini, Archeologo e responsabile della campagna di raccolta delle memorie dell'AquaGranda; e Carlo Santagiustina, supervisore scientifico dell'Archivio AquaGranda e ricercatore al Dipartimento di Management. L'evento si concluderà con un dibattito sulle azioni sostenibili attualmente possibili nel mondo della produzione responsabile, con testimonianze e buone pratiche di Labomar, B-Corp specializzata in nanotecnologie, Cantina Pizzolato e Amorim Cork, produttore internazionale di sughero ed esperto in riuso creativo. 

A moderare l'evento sarà il Dott. Tommy Meduri, esperto in processi e bilanci di sostenibilità.

L’evento è organizzato da DVRI e Unlike Events, in occasione della mostra “ Fiore del Deserto” di Silvia Canton 

Venerdì, 1 Dicembre 2023, h 18-20

Ateneo Veneto (Campo S. Fantin, 1897, 30124 Venezia VE)

Lo sguardo oltre l’orizzonte” - Realizzazione femminile e nuova maternità nel contesto della crisi. Introdotto da Luca Mercalli.

Performance

Reading di testi inediti a cura di ricercatrici, professioniste e attiviste di Venezia. Le autrici rivolgono lo sguardo verso l'orizzonte alla ricerca di una connessione tra la realizzazione femminile e una nuova maternità nel contesto della crisi climatica, con particolare attenzione al ruolo essenziale dell'acqua e alle previsioni di innalzamento del livello del mare. Canti interpretati da Valentina Fin e il contrabbasso di Marco Centasso accompagnano le letture. Il climatologo Luca Mercalli interverrà in apertura dell’evento.

Progetto di Bianca Nardon. Coordinamento artistico di Sabina Tutone.

Evento a cura di Shylock Centro Universitario Teatrale di Venezia in collaborazione con DVRI

Domenica, 3 Dicembre 2023, h 18-20

M9 - Museo del ‘900, Mestre (Via Giovanni Pascoli, 11, 30171 Venezia-Mestre VE)

Proiezione del documentario “Lagunaria” di Giovanni Pellegrini e conversazione con il regista.

Proiezione cinematografica

Una voce da un futuro lontano racconta di una città scomparsa che un tempo fu tra le più famose al mondo, una città sorta dall'acqua. 

Tra leggende, miti e dicerie, il narratore descrive una quotidianità fatta di barche, a tratti mitica, a tratti drammatica e poetica, facendo emergere il suo rapporto con la laguna che la circonda, con le sue acque, le sue isole fangose e gli animali che la popolano. 

È mai esistita quella città? È ancora abitata o si è trasformata in un parco turistico? Ha retto il colpo delle alluvioni o è stata sommersa dalle acque? Emerge un racconto indefinito alla scoperta di una città unica e fragile che a modo suo parla di ogni città sulla Terra.

Evento organizzato dal DVRI e M9 - Museo del ‘900 in collaborazione con CinemAmbiente e Ginko Film.

Martedì 5 Dicembre 2023, h 18-20

Serra Giardini (Via Giuseppe Garibaldi, 1254, 30122 loc. Castello VE)

Scappiamo in montagna? Un nuovo tipo di "rifugiati climatici" interni

Caffè Scientifico

I grandi centri urbani e le zone di pianura sono i più colpiti dalle alte temperature, ondate di calore, forti venti, precipitazioni brevi ma intense ecc. che impattano sulla salute e sulla sicurezza delle persone. Per questo lo spostamento temporaneo o permanente verso le aree interne e montane può rappresentare una soluzione di adattamento al cambiamento climatico. EuCliPa.IT con il progetto MICLIMI, grazie al contributo di Fondazione Cariplo, ha investigato la migrazione interna per cause o concause climatiche in nord Italia. Ne parleremo con Gianni Tartari, Ambasciatore per il Patto del Clima Europeo con EuCliPa.IT.

Evento organizzato dal DVRI in collaborazione con EuCliPa.IT.

Lunedì, 11 dicembre 2023, h 17-18.30

Palazzetto Tito - Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (Sestiere Dorsoduro, 2826, 30123 Venezia VE)

Simposio su arte, social media e climate change

Talk

Durante il simposio artisti e curatori si confronteranno sulle pratiche artistiche adottate per indagare il rapporto tra climate change, tecnologia e diffusione delle notizie sui temi di clima, natura e soluzioni. Prenderanno parte al simposio gli artisti in residenza della Fondazione Bevilacqua La Masa, gli artisti e il collettivo curatoriale di AquaGranda e alcune figure di rilievo del panorama artistico nazionale.

Evento organizzato da DVRI e Fondazione Bevilacqua La Masa

Martedì, 12 dicembre 2023, h 18-20

Ca’ Dolfin, Aula Magna Silvio Trentin (Calle de la Saoneria, 3825/D, 30123 Venezia VE)

Storie di Aquagranda - presentazione dei progetti presentati per la Call for Contributors con interventi di Alberto Toso Fei e Giovanni Montanaro. Modera Marco Paladini.

Talk

Dopo aver raccolto decine di racconti e di memorie della notte del 12 novembre 2019 e di altri episodi di marea inviati in questi mesi dalla comunità veneziana, avremo modo di presentare e raccontare frammenti di vita vissuta in compagnia di ospiti e amici. A presentare i contributi testuali che abbiamo raccolto ci saranno Alberto Toso Fei e Giovanni Montanaro. Modera il talk, Marco Paladini.

Evento organizzato dal DVRI in collaborazione con Università Ca’ Foscari Venezia.

Eventi Collaterali del programma pubblico di AcquaGranda 2023 – Incontri e dialoghi sulle maree

Mercoledì, 8 Novembre 2023, h 17-19

Sede Emergency (Calle Fondamenta S. Giacomo, 212, 30133 Venezia VE)

"Le rotte del clima" incontro proposto da Emergency ed EuCliPa.IT in collaborazione con Systasis in occasione della mostra “Dove stiamo andando? Clima e persone”

Conferenza

L’incontro è pensato per riflettere sul tema delle migrazioni climatiche sono diversi aspetti: si parlerà di hotspot climatici, riconoscimento giuridico dei migranti ambientali, iniziative della società civile per affrontare il tema ed esperienza diretta con persone migranti.

In collaborazione con EuCliPa.IT in occasione della mostra “Dove stiamo andando? Clima e persone”.

Giovedì 9 novembre 2023, h 18-20

Conservatorio di Musica Benedetto Marcello (S. Marco, 2810, 30124 Venezia VE)

Quando il mare ha cercato di mangiarsi la città - La città delle sirene per l’anniversario della Aquagranda.

Tavola rotonda e proiezione del documentario “La città delle sirene” di Giovanni Pellegrini

Proiezione del documentario La città delle sirene di Giovanni Pellegrini. Precede una tavola rotonda con GIOVANNI PELLEGRINI regista di La città delle sirene, ROBERTO GOTTIPAVERO direttore del Conservatorio di Musica di Venezia Benedetto Marcello di Venezia, MELISSA CONN direttrice Venice office di Save Venice, CARLO SANTAGIUSTINA Ricercatore Università Ca' Foscari di Venezia

Organizzato da Ginko Film in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello

Venerdì 1 - Martedì 12 dicembre 2023, h 8.15 - 19.45

Androne Ca’ Bottacin Università Ca’ Foscari Venezia (C. Crosera, 3911, 30123 Venezia VE)

ARCA VENICE - Viaggio nel processo creativo

Mostra

A conclusione della residenza, durata un anno, di Alessandro Zannier (Ottodix), sará possibile immergersi nelle riflessioni dell'artista e scoprire la genesi del progetto ARCA e nello specifico la declinazione tutta veneziana (da cui ARCA VENICE). Al piano terra di Ca' Bottacin, sede del DVRI, una serie di stampe illustreranno il percorso dal concept alle performance, alle collaborazioni con gli enti (soci del DVRI) con i quali ha lavorato in questi mesi. 

Durante l'opening, il 1 dicembre alle 18:00, l'artista racconterá ai partecipanti la sua esperienza veneziana e sarà a disposizione per domande sul processo creativo e sui presupposti scientifici alla base delle sue opere.

Mostra organizzata dal DVRI

programma pubblico
programma pubblico

Testo curatoriale di Gabriella Traviglia

Radici nell'acqua

L’ultima volta che la sirena dell’acqua alta ha suonato così a lungo era il 2019, da allora l’acqua granda non ha più raggiunto Venezia con quella potenza. Sembra quasi che la laguna sia stata “domata” e che velocemente ci si stia abituando ad un nuovo paesaggio acquatico, immune ai fenomeni alluvionali che ridefinisce il nostro rapporto con la marea.

La marea è sempre stata per i Veneziani un elemento centrale della definizione dei rapporti fra città, laguna e mare. Un rapporto diventato anche critico con il crescere della frequenza di acque alte eccezionali, che hanno raggiunto picchi catastrofici nel 1966 e nel 2019.

La comunità veneziana era abituata all’arrivo dell’acqua alta: in certi periodi dell’anno gli stivali erano sempre a portata di mano, si conoscevano le strade alternative per evitare le zone più allagate, le paratie venivano alzate e magari ci si organizzava per fare un giro a San Marco e vedere la piazza splendidamente riflessa in uno specchio d’acqua. Fino al 2019, per tutti era evidente l’aumento nella frequenza degli episodi di "acqua alta", causati dalla concomitanza tra l'aumento del livello marino medio dovuto al riscaldamento globale e lo sprofondamento del suolo lagunare.

L’attivazione del MOSE, dopo gli eventi del 2019, ha modificato il rapporto fra Venezia e le maree. Se da un lato sta proteggendo la città da ulteriori allagamenti, dall’altro ha ridotto l’attenzione per i fenomeni della marea e i cicli naturali ad essa associati.

Il rischio è che si perda una cultura delle maree, di come esse regolano i rapporti fra la laguna, la sua ecologia e la città, o che non si percepisca la crescente frequenza dei picchi eccezionali e il loro legame con i grandi cambiamenti climatici in corso, nell’illusione che il mare sia stato, appunto, “domato”. L’acqua alta era la fonte di una precisa conoscenza della laguna e dei suoi ritmi, ma anche della città, dei suoi percorsi, del suo profilo altimetrico, della sua stratificazione sociale.

Venezia è una città che vive in simbiosi con l’acqua, una città che vive di ciclicità e di ritmi. Tuttavia ora qualcosa è cambiato: l’immagine della città sott’acqua, appartiene in qualche modo già al passato. Forse qualcuno è sollevato; forse qualcuno è nostalgico; forse entrambe le cose.

In ogni caso, questi interventi contribuiscono a dare una nuova immagine a Venezia, con nuove geografie e nuovi scenari che si stanno gradualmente dispiegando. Questi cambiamenti influenzeranno il turismo, l'economia e la cultura della città, e già adesso i suoi abitanti stanno reagendo ad essi. C'è molto da esplorare e osservare in questa fase di transizione per Venezia. Quale sarà, pertanto, il nuovo volto della città?

Non possiamo dire che il fragile equilibrio tra terra e acqua sia ripristinato, tutt’altro, ma nel centro storico di Venezia le case, gli esercizi commerciali, le imbarcazioni sono, al momento, protette. C’è un prima e un dopo. La marea continua ad esistere: va e viene con ciclicità. Ma mentre prima era sotto gli occhi di tutti, invadeva, nutriva, distruggeva e ricreava la laguna, ora la marea è diventata meno visibile.

Meno visibile nella quotidianità, ma resta decisamente oggetto di attenzione e ricerca scientifica: com’è cambiata in città dal 2019 la percezione di tutti i giorni in confronto all’immagine che ne deriva dai dati delle istituzioni scientifiche? Cosa significa ricreare una nuova cultura della marea, in presenza di importanti interventi di ingegneria idraulica ed ambientale, come il MOSE, che hanno modificato profondamente il rapporto fra maree e città? Come reimparare a osservare i cicli delle maree e il loro rapporto con l’ecosistema che circonda la città?

In questo terzo anniversario dell’acqua alta eccezionale del 2019, vogliamo dunque tornare a parlare di marea; esplorare le nuove geografie di una marea eccezionale oggi “invisibile” e interrogare il nuovo rapporto con la marea nell’ecosistema lagunare. Torneremo ad ascoltare le sirene per rendere visibile la cultura della marea attraverso le memorie custodite nelle “radici dell’acqua”.

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